La letteratura scientifica e la Convenzione di Istanbul evidenziano che la violenza di genere (Gender based violence, GBV) è un fenomeno strutturale diffuso con radici profonde in una cultura condivisa. Pertanto, poiché la GBV è il portato di una cultura di genere radicata e stereotipata, la consideriamo un problema socio-culturale e strutturale (Manuh & Biney, 2021; Muluneh et al., 2020), piuttosto che il semplice risultato di un comportamento soggettivo associato a un "disturbo personale o individuale" (Magaraggia, Cherubini 2013).
I contributi provenienti da tutte le discipline che studiano la GBV sono benvenuti e possono riguardare, ma non solo, i seguenti argomenti:
Riflessione teorica su mascolinità, stereotipi maschili e violenza di genere.
Esperienze intersezionali di violenza digitale e online; analisi femminista postdigitale della misoginia e delle sue manifestazioni dannose online.
La violenza di genere nella sfera della politica e il suo rapporto con la mascolinità.
Il legame tra patriarcato e violenza e la domanda se la violenza sia un'espressione del patriarcato o la sua crisi.
Disparità geografiche: Sono disponibili ricerche limitate sulle intersezioni tra GBV in regioni specifiche, in particolare nell'Africa subsahariana, nell'Asia meridionale e nell'Africa occidentale, dove gli studi si concentrano spesso su forme specifiche di violenza come la mutilazione genitale femminile o il matrimonio infantile. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere le variazioni regionali e le influenze culturali sulla GBV.
Problemi di raccolta dati e approcci metodologici: La violenza sessuale su larga scala è poco dichiarata, il che comporta difficoltà nell'ottenere dati accurati per la ricerca e la politica. Le discrepanze tra le segnalazioni formali e informali nei Paesi in via di sviluppo suggeriscono che i dati di prevalenza esistenti possono sottostimare notevolmente i casi reali.
Sono stati proposti approcci innovativi come l'apprendimento automatico per prevedere l'occorrenza di GBV, ma la loro applicazione è ancora in fase iniziale e richiede un ulteriore perfezionamento per l'uso pratico delle politiche.
Popolazioni specifiche: Popolazioni specifiche, come le persone transgender, sono soggette ad alti tassi di GBV, ma le loro esperienze rimangono poco esplorate nella maggior parte delle ricerche, che di solito si concentrano sulle donne cisgender.
Efficacia dell'intervento: efficacia a lungo termine degli interventi contro la GBV.
Ambienti di conflitto: Nonostante la maggiore consapevolezza, la ricerca sulla GBV nelle regioni colpite da conflitti è scarsa. La comprensione delle sfide specifiche del contesto rimane fondamentale per formulare interventi efficaci.
Rappresentazioni: Razza, classe, genere e sessualità nelle rappresentazioni di GBV
Analisi delle campagne di contrasto alla violenza contro le persone
Rappresentazione delle violenze di genere in diversi discorsi mediatici, come la narrativa letteraria, i romanzi grafici, i film, le serie web, la televisione, i social media, la cultura popolare, la musica, le pubblicità, ecc.
Manosfere: Le dinamiche della manosfera e l'ascesa dei gruppi di "uomini arrabbiati".
I partiti politici populisti di destra e i loro discorsi/retoriche sulla violenza contro le persone, il genere e la sessualità; il loro ruolo nella promozione di politiche anti-genere.
Legami tra GBV e varie ideologie estremiste, compresa la diffusione di contenuti estremisti violenti.
Risposte femministe e LGBT+ che contrastano i discorsi anti-femministi e anti-uguaglianza dei partiti populisti di destra
Analisi storica dei cambiamenti e delle evoluzioni nella ricerca, nel diritto, nelle politiche e/o negli atteggiamenti della società nei confronti della violenza contro le persone.
Analisi degli approcci per "risolvere" la violenza di genere, politicamente o meno.
I contributi dovranno seguire le indicazioni raccolte nelle “Linee Guida per l’autor*”:
https://riviste.unige.it/doc_about_gender/linee_guida_autori_AG_dic19.pdf
Dovranno pertanto avere tra le 5000 e le 8000 parole (bibliografia esclusa), essere redatti in una delle tre seguenti lingue (italiano, inglese, spagnolo) ed essere accompagnati da: titolo in inglese, breve abstract in inglese (lunghezza massima: 150 parole), alcune parole chiave sempre in inglese (da un minimo di 3 ad un massimo di 5). Tutti i testi dovranno essere poi trasmessi in formato compatibile con Word (.doc o .rtf), seguendo le indicazioni previste dal Processo di Peer Review. Si vedano a questo proposito le linee guida della Rivista: https://riviste.unige.it/index.php/aboutgender/about
Le scadenze del processo di pubblicazione:
8 giugno 2024 / 31 ottobre 2024 – proposta articoli
1 novembre 2024 / 28 febbraio 2025 – processo di referato, doppio e anonimo
marzo 2025 – revisione articoli sulla base dei pareri delle/dei referees
aprile 2025 – editing finale
maggio 2025 – pubblicazione
Date di pubblicazione:
11 giugno 2024
Scadenza:
31 ottobre 2024
Temi:
Discipline: